Lettera del presidente – URCA Lucca
Vogliamo portare a conoscenza dei nostri associati la posizione di U.R.C.A. Lucca a riguardo dei possibili aumenti dei contributi economici necessari per la partecipazione alla caccia di selezione che in questi giorni la Provincia di Lucca e i due ATC provinciali stanno valutando. Si parla di aumentare del 100% il contributo di partecipazione alla gestione per i selecontrollori iscritti ai distretti di caccia al capriolo e muflone. Di seguito la lettera che il nostro Presidente ha inviato ai membri del comitato di gestione dell’ATC LU11 e alla Provincia di Lucca.
Abbiamo appreso che questa sera si terra un incontro con le associazioni venatorie per valutare eventuali aumenti contributivi relativamente alla caccia agli ungulati in genere e nello specifico anche per la caccia di selezione che in qualità di U.R.C.A. rientra nelle ns. specifiche.
Ritenendo una spiacevole dimenticanza la ns. mancata convocazione non per questo vogliamo far venir meno il ns. contributo che proviamo a specificarvi.
La richiesta nasce da attuali esigenze dell’A.T.C. Lucca 12 che paga scelte di una politica poca attenta a questa settoriale che ha sacrificato con la poca attività.
Diversa la situazione dell’A.T.C. lucca 11 di cui disconosco le recenti evoluzioni e le prospettive di quelle che saranno le disposizioni provinciali future.
Al di là degli importi in ballo riteniamo errato attingere esclusivamente dai contributi dei selecontrollori raddoppiando le cifre come principio senza mettere in atto altri elementi già previsti dalla legge regionale. Ad esempio potremmo ipotizzare una differenziazione contributiva per chi accede ad un numero maggiore di due capi si potrebbe prevedere una riduzione dei compensi ai tecnici a fronte di una riduzione delle attività richieste quale l’organizzazione e la gestione dei censimenti attività sufficentemente rodata tra i capi distretti e loro collaboratori.
Comunque in qualità di U.R.C.A. ci rendiamo disponibili nel collaborare e gestire qualora lo riteniate la cessione di capi a a seguito di compensi concordati come previsto dalla legge regionale al fine di mitigare i costi per i quali non vorremo che nessuno dovesse rinunciare all’attività selettiva dal momento che comunque anche chi smette non dismette le proprie carabine.
Con la stima e la collaborazione di sempre cordiali saluti.Il presidente U.R.C.A.
Carlo pelliccioni