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L’ASSESSORE SALVADORI ALLA RIUNIONE DEL 25 FEBBRAIO A SAN GIMIGNANO

Riassunto dell’intervento a cura di Roberto Puccioni per Urca Siena
La saletta della cultura di San Gimignano è piena di cacciatori e questo credo sia già un successo, dato il poco tempo con cui è stata annunciata questa riunione. Segno che il mondo venatorio avverte tutte le preoccupazioni per la precarietà in cui gli Ambiti Territoriali si trovano in questo momento.
L’assessore alla caccia Salvadori, inizia a dire che il piano faunistico della regione è quello giusto e che le densità animali in esso previste devono essere rispettate. Se c’è un surplus, questi devono essere abbattuti.
Salvadori, prosegue auspicando una’unità tra le associazioni vanatorie e il mondo agricolo che è il miglior alleato dei cacciatori e che tutti assieme devono fare fronte comune per reagire a tutte queste spinte protezionistiche.
Occorre applicare il buon senso per far capire che occorre passare dal protezionismo al contenimento.
Riguardo all’organizzazione della caccia il 2015 sarà un anno transitorio e pertanto si è cercato di non far gravare il costo sui cacciatori mantenendo le cifre da pagare più o meno simili a quelle dell’anno passato.
Infatti, l’anno scorso si pagavano 67 euro di tassa regionale + 50 euro circa di ATC più altrettanto per un altro ATC per un costo totale di 167 euro circa.
Quest’anno si pagheranno 23 euro di tassa regionale 100 euro per un sotto ATC e la metà per il secondo sotto ATC per un totale di circa 173 euro.
Si è deciso di abbassare la tassa regionale a 23 euro anche per inviare meno soldi allo Stato che, pur avendo l’obbligo di restituirli alla caccia, negli anni passati non l’ha mai fatto.
Pertanto ora si pagherà una tassa regionale più bassa ed una iscrizione all’ ATC più alto, in modo che buona parte dei soldi che i cacciatori pagano possano essere usati per la gestione della caccia.
Salvadori comunica che la legge Toscana che riguarda l’organizzazione degli ATC è stata impugnata dal Governo, (vedi : https://www.urca.it/impugnata-la-l-r-toscana-882014-sulla-riforma-degli-atc/) perché questa legge istituendo un solo ATC con estensione territoriale pari all’intera provincia, dice che questo ATC può essere suddiviso in sottoambiti, il Governo impugna la legge, perché l’ATC deve essere suddiviso in più sottoambiti. Pertanto la legge Regionale si adeguerà in tal senso.
Ci sarà pertanto un ATC principale che sarà grande quanto la provincia di Siena, e tre sotto ATC corrispondenti rispettivamente al territorio gestito dall’ATC 17 – 18 – 19 .
All’ATC principale andrà il compito amministrativo (in pratica la gestione della cassa che sarà unica per tutti e tre gli ATC) e di controllo affidato a una commissione che si dovrebbe insediare a giugno, mentre i sotto ATC avranno il compito della gestione con i consigli che dovrebbero essere in funzione dal 23 marzo con lo scopo principale di arrivare ad un equilibrio naturale della fauna selvatica.
Gli ATC sono enti privati che svolgono un servizio di rilevanza pubblica.
Per quanto riguarda il calendario, questo sarà unico per tutta la regione, ma terrà conto di tutte le realtà provinciali.
Salvadori spiega poi come è nata in Toscana la caccia col cane limiere.
Racconta che essendo stati chiamati all’Isola d’Elba per risolvere il problema dei cinghiali (stimati in circa 7000) si sono trovati sull’isola le autorità regionali con i sindaci e l’inviato dell’ISPRA quale rappresentante dello stato.
Si è convenuto di intervenire con pochi cani e pochi cacciatori, ma ad accordo preso il rappresentante dell’ISPRA ha detto che si doveva intervenire con un solo cane e legato.
Così la regione si è trovata a dover creare la figura del cacciatore con cane limiere ispirandosi alla regione Emilia Romagna.
Si è parlato poi degli ibridi di lupo che sembra scorrazzino a sud di Siena e nella provincia di Grosseto. Questi animali sono talmente simili al lupo che per risarcire i danni agli allevatori, si deve procedere ad un esame approfondito per stabilire se sono cani o lupi, esame che può richiedere anche 8 mesi di tempo.
La regione ha finanziato un progetto per catturare questi ibridi ed internarli in un canile dove potranno vivere tranquilli vita natural durante.
La riunione finisce con un bell’applauso per l’assessore, ci va bene proprio tutto.
Ma sarà vero ?