Nuovi cannocchiali Leupold VX-3 (American hunter – Febbraio 2010) – Richard Mann.
La bandiera dei cannocchiali da caccia di Leupold è stata per molto tempo la serie V X III. Come le Nosler Partition ed il Winchester modello 70 Pre- 64, il VX III divenne lo standard con cui giudicare le altre ottiche. Per poter mantenere il proprio vantaggio nella competizione con le più costose ottiche europee e con la crescente qualità e valore dei vetri di quelle giapponesi Leupold ha migliorato e dato un nuovo nome alla linea VX-III.
La linea VX III oggi è chiamata VX – 3. I suoi miglioramenti includono: un sistema di lenti con esteso valore crepuscolare, rivestimento superficiale Diamond coat 2, bordi delle lenti anneriti, un nuovo sistema di impermeabilizzazione, un doppio sistema di molle erettrici , trattamento criogenico delle regolazioni e un anello e medaglione placcati in oro 24 carati.
Il sistema di lenti ad alto valore crepuscolare adopera un sistema di rivestimento superficiale che ottimizza la trasmissione di lunghezze d’onda a luce bassa, particolarmente colori dello spettro del blu e del viola che per l’occhio umano sono una sfida.
L’oscuramento dei bordi delle lenti in luce bassa aiuta, ancora, riducendo la diffusione della luce. Non confondete ciò con le ondulazioni visibili del nero telaio che incornicia il perimetro del campo di vista quando guardate attraverso qualche cannocchiale. Quello è uno stop alla luce usato talvolta per compensare qualche difetto ottico come ad esempio la distorsione perimetrale.
Nei VX-3 Leupold oscura il bordo della circonferenza per ridurre l’abbagliamento e la riflessione interna. Non mi risulta che ciò venga fatto da nessun altro produttore.
La seconda generazione di impermeabilità non è altro che il cambiamento della sostanza usata nel riempimento dell’ottica passando dall’uso del nitrogeno ad una miscela di gas argon e krypton. Leupold afferma che questa miscela dovrebbe avere una maggior durata nel tempo rispetto al solo nitrogeno. Funzionerà? Soltanto il tempo potrà dimostrarcelo. Io posso soltanto dire di aver totalmente sommerso un cannocchiale 4,5/14 – 40 mm. VX – 3 con l’obiettivo regolabile e cappellotti delle regolazioni asportati in una vaschetta piena d’acqua calda a 102 gradi Farenheit per un’ora senza che vi fosse penetrazione d’acqua o appannamento interno.
Le doppie molle di contrasto del sistema erettore aumentano la pressione applicata al tubo di erezione per aiutare, mediante una costante ripetitività, ad eliminare lo spostamento indesiderato del punto d’impatto dei colpi.
Utilizzando un bersaglio con quattro visuali di puntamento sistemate a formare un quadrato e posizionate 7,5 pollici di distanza (30 clicks di un quarto di pollice ciascuno), ho “sparato il quadrato” con il mio V X- 3 montato su un preciso fucile di qualità camerato per il 22.250 Rem.
Ho sparato tre colpi, ho corretto 30 cliks a destra, ho sparato tre colpi ed ho spostato il reticolo 30 cliks in giù, e così via. I centri delle rosate erano a meno di ½ pollice dal centro di ogni punto mirato e la rosata finale combaciò con la prima, confermando che i V X – 3 erano dotati di precisi aggiustamenti ed erano ripetitivi.
Per quanto riguarda il trattamento criogenico del meccanismo di aggiustamento l’idea era stata di indurire le superfici metalliche di questi componenti per farli durare più a lungo. Funzionerà? Teoricamente sì e oltre ad aumentare i costi di produzione non possiede elementi negativi. Ancora il tempo ci farà sapere.
Il mio test finale è stato di lasciare a mio figlio di nove anni il V X – 3 con i cappelletti delle regolazioni rimossi mentre giocava ai pirati sul suo monte di sabbia o come noi la chiamiamo “la tomba dei giocattoli”. Quella sera ho esaminato le lenti senza trovare alcun segno o graffiatura e ciò mi ha convinto che il rivestimento esterno delle lenti (Diamond coat 2) funzioni. Naturalmente questo è stato un test soggettivo, ma mi ha convinto. Il giorno seguente ho montato il V X – 3 su un nuovo Remington calibro 12 Super Slug ed ho sparato 20 colpi con cartucce da 3 pollici. L’unico cambiamento avvenuto fu nell’incavo della mia spalla.
Eseguire un test soltanto su un cannocchiale non vuol dir nulla. Così chiamai Randy Ducaett presso Bear Basin Outfitters (www.bearbasin.com). Bear Basin è uno dei maggiori rivenditori di ottiche al dettaglio on line. Ducaett mi disse che c’è un deciso miglioramento nelle prestazioni al di sopra dei V X – III. Egli ha anche considerato che le doppie viti del sistema erettore siano un apprezzabile miglioramento specialmente utilizzando fucili con forte rinculo. Non ci sono mai state lamentele e nessuna ottica è stata sostituita.
Ho anche discusso i nuovi cannocchiali con John Barsness che ha scritto il libro “Ottiche per il cacciatore”. John recentemente ha testato fianco a fianco un Leupold V X – 3 con un nuovo Swarovski Z6 ed ha trovato che siano virtualmente identici nelle prestazioni a luce bassa. Ciò è quasi impressionante considerando che il V X – 3 costa circa un terzo di un similare Swarovski Z6.
Nel mercato dei cannocchiali per fucile c’è una grossa competizione. Il dilemma è determinare le caratteristiche di cui abbiamo bisogno e calcolare se il prezzo è giusto.
Il VX III è stato a lungo il portabandiera di Leupold ed ha rappresentato lo strumento di misura nei confronti delle ottiche. Il VX -3 ha raggiunto quel livello e la fiaccola con il solo aumento di prezzo di un dieci per cento. Dovresti cambiare il tuo V X – III per comprare il nuovo V X – 3 ? Non credo. Devo ancora trovarmi in una situazione di luce in cui il mio vecchio V X – III abbia fallito e dopo molti anni di maneggio degli aggiustamenti del reticolo, i cliks sono ancora corretti e sensibili. Ciononostante ho alcuni fucili che attendono che ci monti un cannocchiale e sicuramente almeno su uno di essi l’ottica sarà un V X – 3.
La serie V X – 3 è composta da 18 modelli, a partire da un cannocchiale 1,5X-5 X 20 mm, sino ad un 8,5 X – 25X x 50 mm.in due versioni, una con il tubo da un pollice e l’altra con il tubo da 30 mm. La serie comprende anche due modelli con il reticolo illuminato, due con l’obiettivo regolabile ( per la correzione del parallasse) e sei modelli per lunghe distanze con la correzione del parallasse su una terza torretta laterale nonché un modello da tiro con la regolazione della messa a fuoco più ampia. ( per distanze brevi, x carabine ad aria compressa e similari)
Caratteristiche del modello V X – 3 4,5X-14X -40 mm.
Tipo : cannocchiale a ingrandimenti variabili
Range di messa a fuoco: da 30 pollici all’infinito
Distanza oculare: 11 cm. con 4,5 X – 9,5 cm. a 14 X
Campo di vista a 100 yards: 23 piedi a 4,5 ingrandimenti – 7,4 piedi a 14 X
Pupilla di uscita:8,8 mm a 4,5 X – 2,8 mm a 14 X
Ampiezza del campo di regolazione: 116 minuti d’angolo in altezza e brandeggio
Rivestimenti ottici: completamente rivestiti con multistrato tipo Diamond coat.
Lunghezza: cm. 32
Peso: 375 grammi
Spazio utile di montaggio (sul tubo) : cm 14
Finitura: anodizzata nera opaca
Prezzo indicativo medio : 785 dollari Usa
Tradotto letteralmente da Roberto Gaudina per sito URCA Liguria