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Nov

Di male in peggio!!

Documento consegnato alla consulta ed alla stampa.

La scorsa stagione venatoria , la 2012/13, per una serie di cause, che vanno dall’”abrogazione preventiva, da parte della Regione Toscana, dell’articolo 7 della Lr 20/2002, poi bocciata in parte dalla Corte Costituzionale, alla  totale mancanza della volontà tecnico- politica, da parte di tutte le Amm. Provinciali Toscane, tranne Livorno. Hanno fatto si , che si instaurasse nei cacciatori di selezione, un senso di sconforto e frustrazione e la palese certezza dell’impossibilita” di completare i piani di abbattimento !!
In un colpo solo veniva gettato alle ortiche il “modello Toscano” e il lavoro di oltre 15 (in alcune provincie 20 ) anni di buona GESTIONE ! Basta voler leggere i dati di tutte le Provincie toscane, la dove si evince, senza ombra di dubbio,  che le popolazioni di Cervidi e Bovidi sono in costante espansione e anche la struttura di dette popolazioni, tranne alcuni isolati e sporadici casi, gode di ottima Salute, ma non solo, il tutto è confermato dai pareri ( INFS-ISPRA) allegati ai piani di abbattimento.

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Scarica il File: Calendari Ven.dei paesi Europei del Capriolo>>

Ed invece consapevolmente e colpevolmente, è stato inferto un colpo mortale alla Caccia di Selezione!!
Come se non bastasse,  in questa nuova stagione , si riparte nuovamente in ritardo e si pensa bene di togliere dai piani di abbattimento del primo periodo (giugno-luglio) i Maschi adulti !! (Grosseto)
Ciò avrebbe impedito ad un 20% di selecacciatori di  poter uscire nel primo periodo, destabilizzando non poco le assegnazioni dei capi nei Ds e minando irreparabilmente l’armonia e il funzionamento del Ds.
Ma non solo, femmine e piccoli possono abbattere solo in inverno.(Cattivo tempo permettendo)
Ma l’Europa di cui facciamo parte la vogliamo guardare ??
In Germania, una delle nazioni mittel-europee, che hanno visto nascere la caccia di selezione come forma di prelievo e di gestione degli ungulati e dove si preleva diverse centinaia di migliaia di caprioli,  le femmine giovani si prelevano dal 1° giugno e le adulte e piccoli dal 15 di agosto !! In altri stati anche dal 1^ di agosto..
Ci chiediamo e Vi chiediamo:
Ma cosa è che non ha funzionato? Che cosa e’  cambiato negli indirizzi tecnici delle Amm. Provinciali ??
E perché  nei pareri,  ISPRA , oggi (non ieri!) non vuole riconoscere la buona gestione e la bontà dei tempi di prelievo adottati dalle Province toscane, fino allo scorso anno ? il quadro è completato dalla mancanza della certezza del diritto, continui ricorsi ai TAR bloccano qua e la i prelievi.
( In questo senso va riformata la 157/92)
A  Noi sembra chiaro, il disegno ben congegnato, di far morire lentamente, non solo la caccia di selezione, ma l’intero movimento  venatorio. Tanto più che la crisi economica ci mette del suo e sempre più alti sono  i numeri di chi non si può più permettere il “lusso” di andare a caccia.
Poi ci viene da chiederci, ma a vantaggio di chi avviene tutto questo ?
Sicuramente a  nessuno !! Ne per le popolazioni dei selvatici, ne per l’uomo !
E allora non e’ meglio, usare il “buon senso e un po’ di coraggio e lungimiranza” !
Difendiamo, la BUONA GESTIONE fin qui fatta in Toscana !!
Forse i nostri figli ci e Vi ringrazieranno !