03
Mag

Serata dedicata al cervo a Busalla

Con la partecipazione di un foltissimo pubblico, si è tenuta a Villa Borzino presso la sede della Comunità Montana dell’Alta Valle Scrivia, l’annunciato convegno organizzato da Urca Liguria in collaborazione con il Comune di Busalla e dedicato a “La reintroduzione del cervo in Liguria?”.

Relatori della serata sono stati la Dr.ssa Lucilla Carnevali, autrice della Banca dati ungulati dell’Ispra ed il Dr. Andrea Marsan dell’Università di Genova. Erano inoltre presenti: per il Comune di Busalla l’Assessore Antonello Barbieri, per il Parco dell’Antola i Consiglieri Michele Brassese e Marco Carraro e per l’Università di Genova il Prof. Andrea Balduzzi del Dipteris.

La Dr.ssa Carnevali ha fatto il punto sull’attuale consistenza del patrimonio cervo in Italia ed i risultati dei numerosi ripopolamenti e reintroduzioni avvenuti dal 1950 ad oggi. Ben 1326 capi, provenienti da differenti zone, in 55 operazioni di reinserimento o ripopolamento, sono stati importati nelle varie zone con habitat specifico per questa specie. Ha poi esaminato i risultati di queste operazioni che, nella maggior parte dei casi, sono stati decisamente favorevoli. Ha infine concluso esaminando l’impatto sull’ambiente (danni sui boschi e le colture) e la circolazione stradale confrontandoli con quelli dovuti al capriolo, al daino ed al muflone.

L’intervento del Dr. Andrea Marsan è stato dedicato in particolare all’esame dei punti a favore e contro la presenza del cervo in Liguria. Premesso che si tratta di una specie autoctona documentata storicamente, e che l’operazione  è corretta e possibile tecnicamente, ha evidenziato che il cervo è ormai già ricomparso per espansione spontanea dai nuclei presenti ai confini occidentali della Liguria e dall’Emilia. La liberazione di nuovi capi sarebbe quindi un ripopolamento che accelererebbe un fenomeno già iniziato. I risvolti negativi dell’operazione sarebbero legati ai prevedibili danni alle varie colture, ai possibili incidenti stradali, alla conseguente riduzione del capriolo per competizione naturale ed infine per agli elevati costi.

Una lunga e vivace discussione generale ha conclusa la partecipata serata confermando l’interesse per queste iniziative che Urca Liguria intende estendere a tutto il territorio ligure.

Nella galleria fotografica alcune immagini dell’evento.